-FARE BENE POLITICA- e’ un sito di politica, d’attualità, e di interventi . E’ aperto a tutti.. e chiede ai suoi lettori un’iscrizione ed un’attiva partecipazione…per fare.
…. Maurizio… Patrizia…amici di tanti anni. Si sono uccisi l’anno scorso per disperazione…A loro, a tutti gli Altri…ed alle loro famiglie sono dedicati questo sito ed il mio impegno politico.
-FARE BENE POLITICA- iNIZIA NEL 2014.. tocchera’ le problematiche dei vari settori economici in crisi, prospettando per ciascuno di essi possibili INTERVENTI migliorativi CONCRETI, che andranno al di la’ delle posizioni politiche dei vari partiti.e, se occorre, al di la’ delle REGOLE imposte dall’Europa che in determinate scelte ha imboccato strade che si sono rivelate PENALIZZANTI per le persone e per le varie economie.
Gli aspetti presi in esame saranno riferiti ai seguenti punti:
-ASPETTI SOLIDALI, come la creazione di RESIDENCE SOLIDALI e ed interventi presso le banche per FERMARE tramite un accordo legale e condiviso la VENDITA all’ ASTA degli alloggi e delle case .
-ASPETTI prevalentemente ECONOMICI che sono elencati in seguito e che saranno comunque esaminati partendo da una visione etica.
IMPOSTAZIONE DEL PROGRAMMA POLITICO
Esamineremo con attenzione l’economia italiana in parecchi dei suoi aspetti attualmente in crisi e relativamente a TUTTE le CLASSI ECONOMICO SOCIALI che la alimentano in quanto ciascuna di esse contribuisce, nel proprio ambito, a potenziare la circolazione di denaro ed il flusso lavorativo. Sino ad oggi e’ stata soprattutto aiutata la classe operaia con la cassa integrazione.
Prepareremo il prospetto di un programma politico ad ampio respiro, con precisi aspetti decisionali il cui scopo è quello di METTERE IN SICUREZZA lavorativa almeno una gran parte delle classi di lavoratori che compongono il nostro tessuto economico e sociale ,per RILANCIARE in un lasso di tempo di due anni l’economia del nostro paese, POTENZIANDOLA ALMENO del 70% relativamente alla situazione odierna.
SGUARDO D’ INSIEME
La crisi ha colpito tutti, dai PICCOLI NEGOZI specializzati, di barriera, a quelli ubicati nelle strade centrali dei piccoli paesi… il fornaio, il panettiere, il macellaio, il fruttivendolo, la pasticceria, la drogheria, il calzolaio, STROZZATI dall’ APERTURA dei grandi SUPERMERCATI che vendono di tutto a prezzi concorrenziali… i pomodori arrivano dalla Cina… le magliette vendute a tre o cinque euro arrivano dai paesi asiatici… la carne arriva dall’Argentina… Inoltre alla gente piace gironzolare fra i banchi e si diverte a vedere tanta merce esposta… Ha la convinzione che nei grandi magazzini si compri a minor prezzo ; ma in realtà, quando il supermercato ha acquistato una POSIZIONE EGEMONE all’interno d’un paese o di una cittadina tende ad alzare i prezzi e a diventare realmente caro …anche in rapporto alla qualità dei prodotti che vende….
La crisi ha colpito drammaticamente il SETTORE EDILIZIO in crisi gravissima, che ha visto finire sul lastrico, oltre ai grandi imprenditori che si dibattono fra mutui, invenduto, e mille difficoltà, parecchie migliaia di PICCOLI IMPRENDITORI EDILI , elettricisti, idraulici, piastrellisti, piccole imprese di TIPO FAMILIARE che si appoggiavano ad uno o due dipendenti e le AZIENDE di MATERIALI EDILI e COSTRUTTIVI ad esse collegate.
La grande DIFFICOLTA’ ad OTTENERE MUTUI e l’enorme numero di proprietà che vanno all’asta peggiorano ogni giorno la situazione immobiliare, riducendo ancora il valore delle costruzioni e FRENANO GLI INVESTIMENTI oltre che a BUTTARE INTERE FAMIGLIE sulla STRADA ed a rovinare il lavoro e i risparmi di una vita.
Ed ed oltre a questo ci sono i MILIARDI spesi in CASSE INTEGRAZIONI . E le casse integrazioni in deroga … Le finanze statali sono quasi svuotate con scarsi risultati.. Il nostro debito nazionale aumenta.. le INDUSTRIE continuano a spostarsi all’estero e continuiamo a PERDERE POSTI DI LAVORO.
Per uscire da questa PALUDE FINANZIARIA nella quale siamo sprofondati dobbiamo offrire degli sbocchi… Delle aperture …che ci permettano di trasformare questo momento di grande insicurezza generale, in una pedana di lancio per un ampio e concreto RINNOVAMENTO SOCIALE che introduca una visione economica più etica e giusta.
Possibili interventi economico/solidali
1) Creazione di un MERCATO INTERNO di tipo ARTIGIANALE per il rilancio dell’economia nazionale.
2) Interventi presso il MERCATO FLOREALE , ORTOFRUTTICOLO ED AGROALIMENTARE per diventare autosufficienti soprattutto in CAMPO ALIMENTARE e per produrre,coltivare e commerciare i prodotti a CHILOMETRO ZERO.
3) Potenziamento delle ESPORTAZIONI con un precisi interventi governativi presso i paesi esteri in particolare con i paesi emergenti
4) Appoggio ai NEGOZI ed al piccolo commercio tramite l’adozione di un regolamento nazionale che CALMIERI il COSTO degli AFFITTI e tramite la possibile RIDUZIONE dei CONTRIBUTI ASSICURATIVI.
5) Potenziamento della PRODUZIONE INDUSTRIALE e dell’ INDUSTRIA TESSILE sul mercato nazionale.
6) E’ possibile FAR ASSUMERE , tramite un accordo con le ditte, almeno 4 milioni di persone in poco tempo, sulla base del 3 + 1 ,che verrà approfondita più avanti.
7) Arginare la VENDITA delle CASE all’ ASTA tramite un ACCORDO LEGALE CONDIVISO con le banche, che sostituisca alla vendita, un affitto pluriennale garantito sino all’estinzione del debito
8) Intervento per la creazione di COOPERATIVE EDILIZIE presso i singoli COMUNI o comuni accorpati per garantire il lavoro a PICCOLI IMPRENDITORI sforniti di capitale proprio, a muratori , imbianchini, fabbri, elettricisti, idraulici, con le aziende a loro collegati… falegnamerie… materiale utile… rubinetteria… sia per le OPERE PUBBLICHE che per quelle PRIVATE.
9) Modificare l’assegnazione dei lavori alle grandi imprese, EVITANDO i SUBAPPALTI.
10) La RIPRESA dell’ EDILIZIA trascinerebbe con sé, commercialisti, geometri, architetti .. oltre alle finanze comunali che riprenderebbero ad incassare gli oneri di urbanizzazione.
11) Promuovere Interventi presso gli ALBERGHI TURISTICI, al mare ed in montagna, che oggi lavorano quasi solo nell’estate oppure durante le vacanze invernali, per incentivare il lavoro invernale con costi più popolari.
12) Creare RESIDENCE SOLIDALI nelle grandi città e VILLAGGETTI SOLIDALI presso i Comuni della provincia, come accoglienza immediata per le situazioni difficili, ad a costo zero per la comunita’.
13) Neutralizzare l’impostazione delle gare d’appalto ,ad esempio col marchio “qualità- garanzia- durata… In Italia dobbiamo proteggere le nostre ditte negli appalti. Oppure trovare la formula per evitare l’assegnazione con appalto.
14) Analisi delle possibilità di risparmio relativamente a : CARCERI, SCUOLA, SALUTE PUBBLICA , CASE POPOLARI,, EDITORIA…ecc..
15) Attenta verifica dell’impatto che il TURISMO SANITARIO esercita sulla spesa pubblica della nostra SANITA’. Almeno 20 miliardi di euro l’anno.
16) Accurata predisposizione di SPETTACOLI teatrali, mostre, concerti, ed EVENTI CULTURALI in genere che devono risultare con i CONTI in ATTIVO..
17) Riduzione della spesa politica tramite la scelta della REPUBBLICA PRESIDENZIALE et max 120 DEPUTATI ed 80 SENATORI…ecc.
18) REVISIONI degli stipendi e delle pensioni sia pubblici che privati da distribuirsi in SETTE CLASSI di STIPENDI e SETTE CLASSI DI PENSIONI
19) Revisione della tassazione IRPEF et ILOR e delle tassazioni relative alle SOCIETA’.
20) Adottare un CONDONO TOMBALE per tutte le tassazioni e la MODIFICA dei parametri relativi al conteggio degli interessi che devono essere cambiati e non devono superare il TASSO d’ INTERESSE LEGALE che è il 2,5 annuo…e questo per tutto, anche per le MULTE.
Inoltre è basilare per la ripresa della nostra economia lo sviluppo di DUE MERCATI AFFIANCATI.., un interno, rivolto all’economia nazionale ed un esterno costituito dalle esportazioni
Il mercato delle esportazioni richiede una CONTINUA COMPETITIVITA’ poiché si confronta con i prodotti di paesi nei quali la manodopera costa molto meno, le tasse sono inferiori alle nostre e quindi le merci costano meno MA teniamo presente che l’AUMENTO di COMPETITIVITA richiede il miglioramento dei macchinari produttivi e quindi una conseguente riduzione della manodopera. In poche parole RIDUCE il LAVORO alla GENTE.
Il mercato rivolto all’economia nazionale deve essere per forza di TIPO ARTIGIANALE in modo da IMPIEGARE MANODOPERA e portare avanti quelle attività d’eccellenza che già ci hanno caratterizzati nel mondo. Dev’essere impegno del governo sviluppare una COSCIENZA NAZIONALE che porti la gente a scegliere i prodotti italiani, anche se magari più cari. Dobbiamo renderci conto che siamo in epoca post capitalista e post consumista. Il nostro impegno principale dev’essere quello di mantenere una vita sociale armoniosa.
In questo sito affronteremo gli argomenti economici uno alla volta, prospettando possibili soluzioni.